Cosa sono gli oli essenziali e come si ottengono
Gli oli essenziali sono estratti naturali ottenuti da specifiche parti delle piante, come foglie, fiori, cortecce o radici, attraverso processi come la distillazione in corrente di vapore o la spremitura a freddo. Si presentano generalmente in forma liquida e sono composti da miscele chimiche molto complesse e di natura volatile. Questa particolarità conferisce loro un intenso profumo caratteristico, che li rende preziosi non solo in aromaterapia, ma anche nei settori alimentare, cosmetico e nutraceutico.
In questo articolo approfondiremo a cosa servono gli oli essenziali, come si usano, quali sono i benefici e le controindicazioni, ma soprattutto perché svolgono un ruolo così interessante per la salute umana.
A cosa servono gli oli essenziali
In natura, gli oli essenziali sono metaboliti secondari che permettono alle piante di:
- difendersi contro patogeni e parassiti;
- attrarre impollinatori e animali che favoriscono la dispersione dei semi;
- comunicare tra individui della stessa specie e tra gli organi della stessa pianta;
- proteggersi da stress ambientali, come i raggi UV;
- limitare la crescita di piante nelle vicinanze, grazie al rilascio nel terreno o nell’aria.
Nell’uomo, queste funzioni si traducono in potenziali benefici antimicrobici, antiossidanti e antinfiammatori, che oggi rappresentano un importante campo di studio nel settore nutraceutico.
Come si usano gli oli essenziali
Gli oli essenziali possono essere impiegati in diversi modi, ma è importante utilizzarli in sicurezza:
- Uso esterno: Grazie al loro profumo gradevole, gli oli essenziali sono ampiamente utilizzati in aromaterapia, per favorire il rilassamento e migliorare la qualità del sonno. Possono essere diffusi nell’ambiente mediante vaporizzatori oppure applicati sulla pelle per massaggi e frizioni. In quest’ultimo caso è fondamentale diluirli in un olio vettore o in una crema, poiché l’uso puro può risultare irritante.
- Uso interno: alcuni oli essenziali possono essere utilizzati in formulazioni nutraceutiche. Quando si parla di come assumere gli oli essenziali, è fondamentale ricordare che devono sempre essere inclusi in formulazioni appropriate e mai ingeriti puri. Infatti, essendo estratti altamente concentrati, se utilizzati senza diluizione possono danneggiare le mucose.
Benefici degli oli essenziali per l’intestino e il microbiota
La ricerca ha dimostrato che alcuni oli essenziali possono interagire positivamente con il microbiota intestinale, contribuendo a riequilibrare la disbiosi e a ridurre l’infiammazione locale. Infatti, questi estratti offrono un approccio rivoluzionario: in particolare, la loro azione antimicrobica naturale ad ampio spettro agisce attraverso diversi meccanismi, come:
- ostacolo alla formazione di strutture essenziali,
- impedimento la formazione di biofilm,
- compromissione della membrana cellulare.

Diversi studi stanno confermando che alcuni oli essenziali per il microbiota intestinale possono favorire l’equilibrio del microbiota e contribuire alla gestione della disbiosi intestinale. Nel nostro gruppo di ricerca abbiamo sviluppato e brevettato una tecnologia di adsorbimento su fibre vegetali che permette di modulare la biodisponibilità degli oli essenziali e promuovere l’azione locale a livello intestinale. Questa tecnologia consente agli oli essenziali di agire a diretto contatto con la mucosa e il microbiota, migliorando la funzione digestiva e l’equilibrio intestinale.
Oli essenziali specifici e le loro proprietà
Olio essenziale di palmarosa
L’olio essenziale di palmarosa (Cymbopogon martinii) se non propriamente formulato è quasi completamente assorbito nel tratto intestinale. Per poter esprimere al meglio le sue proprietà antimicrobiche ed antinfiammatorie, abbiamo sviluppato e brevettato una particolare miscelazione su fibra di zenzero (Zingiber officinale) che permette di ridurre drasticamente l’assorbimento sistemico in favore dell’effetto a livello locale. È utilizzato nelle formulazioni per l’equilibrio del microbiota e per ridurre i disagi legati alla disbiosi: scopri di più su BIOintestil®, il nostro ingrediente per il benessere intestinale.
Olio essenziale di cannella
L’olio essenziale di cannella (Cinnamomum cassia) è noto per la sua azione antimicrobica e la nostra linea di ricerca sul microbiota ci ha portato a identificarlo come il candidato ideale per la sua attività nei confronti di Candida spp. Infatti, ha dimostrato un’ottima attività antifungina, che è esaltata dalla combinazione con l’olio essenziale di chiodi di garofano. Da questa scoperta è nato Clovedin®, la nostra miscela brevettata con sinergia attiva per l’equilibrio del micobiota intestinale e vaginale, segui il link sottostante per un approfondimento. La rende ancora più speciale il fatto che all’attività su Candida non è associata nessuna attività sui Lattobacilli, che sono tra i principali ceppi protettivi per il benessere femminile.
Olio essenziale di arancio dolce
L’olio essenziale di arancio dolce (Citrus aurantium var. dulcis) è apprezzato in aromaterapia per le sue proprietà rilassanti ed è anche un eccellente antimicrobico naturale. Se somministrato in formulazioni a rilascio controllato, può modulare positivamente il microbiota intestinale e supportare il metabolismo energetico.
In uno studio in vivo, l’olio di arancio dolce adsorbito su fibra di cacao (Theobroma cacao) ha migliorato il senso di sazietà, i livelli di glicemia a digiuno e la trigliceridemia. Questi risultati hanno portato allo sviluppo di Limenorm®, il nostro ingrediente innovativo pensato per supportare il metabolismo energetico e il benessere intestinale.
Olio essenziale di chiodi di garofano
L’olio essenziale di chiodi di garofano (Syzygium aromaticum), caratterizzato dalla presenza di eugenolo e β-cariofillene, possiede potenti proprietà antimicrobiche, analgesiche e antiossidanti. Si tratta di un ingrediente molto versatile e che può portare eccellenti benefici per la salute.
Infatti, i suoi componenti sono in grado di attraversare la barriera ematoencefalica. Questo fatto lo ha reso un candidato interessante per lo sviluppo di formulazioni dedicate a valorizzare il suo potenziale antinfiammatorio e neuroprotettivo. Quest’olio in combinazione con il DHA (acido docosaesaenoico) ha portato alla formulazione di Algistat®, ingrediente per cui sono attualmente in corso sperimentazioni per valutare il potenziale nel supporto alla gestione del dolore cronico infiammatorio di basso grado. Clicca sul banner per scoprire di più su Algistat®.
L’olio essenziale di chiodi di garofano ha anche ben note proprietà antimicrobiche, che abbiamo esplorato nella linea di ricerca dedicata ad Eugedin Complex®. Questo ingrediente innovativo ha dimostrato una potente attività stimolante sui processi di autofagia, che sono fondamentali per la competenza delle difese immunitarie. Leggi di più su Eugedin Complex®, il nostro ingrediente a base di germe di grano (Triticum aestivum) ad alta concentrazione di spermidina ed olio di chiodi di garofano per le difese immunitarie.
Controindicazioni e sicurezza d’uso
Gli oli essenziali sono riconosciuti come sicuri negli ambiti alimentare e cosmetico. Tuttavia, alcune componenti possono risultare irritanti per le mucose, se assunte impropriamente. È sempre consigliabile utilizzare formulazioni a base di oli essenziali naturali, gastroprotette e standardizzate, sviluppate in base a evidenze scientifiche.




